Sabato 19 Novembre 2022 a Vicenza in Piazza dei Signori si è svolta la manifestazione VIVA VITTORIA.
Il progetto VIVA VITTORIA è nato nel 2015 a Brescia, dove ha avuto luogo la prima installazione realizzata con migliaia di coperte colorate realizzate da altrettante donne e uomini. Le coperte sono state poi acquistate e l’intero ricavato devoluto a un’organizzazione che si occupa della cura e del reinserimento sociale delle donne maltrattate.
E così ogni anno, in molte città italiane e non solo.
Quest’anno è toccato a Vicenza che ha partecipato con grande entusiasmo a questa iniziativa. Infatti alle 17.00 tutte le 2.200 coperte variopinte, formate ognuna da 4 quadrati 50 x 50 cm, lavorati a ferro o a uncinetto, erano state vendute con un’offerta minima di 20 € ciascuna. Il ricavato ammonta ad oltre 45.000 € e sarà devoluto, tramite l’associazione DONNA CHIAMA DONNA, al progetto “LA VALIGIA DI CATERINA”, promosso dall’Assessorato Alle Politiche Sociali del Comune di Vicenza. Tale progetto seguirà le donne vittime di violenza nel momento che segue l’affrancamento dalla violenza stessa.
Il progetto VIVA VITTORIA si basa su manufatti molto semplici fatti a maglia utilizzando i ferri o l’uncinetto. Si è scelta questa modalità “FARE MAGLIA” per concretizzare la metafora di creazione e sviluppo di se stesse. Si è dimostrato un tramite perfetto perché si tratta di una modalità creativa molto diffusa e facilmente apprendibile, che in tutti gli adulti riconnette ad immagini familiari, fa emergere ricordi e crea un’attitudine all’incontro e alla relazione.
Anche ACISJF VICENZA ha partecipato a tale progetto realizzando alcune coperte. Tali manufatti sono stati creati dalle abili mani di alcune volontarie della nostra associazione.
Queste abilissime e fantasiose realizzatrici hanno prestato la loro opera come “maestre”, presso la nostra sede nell’ambito del progetto “TUTTO FATTO A MANO” realizzato grazie ad un bando di Banca Intesa.
Ideatrice e coordinatrice del progetto è stata la nostra socia ed ex consigliera Laura Bevilacqua, che ha inteso coinvolgere le Signore ospiti nella nostra struttura in attività creative che possano essere anche una risorsa occupazionale. Le Signore sono state avviate al lavoro a maglia, alla tessitura con il telaio, all’uncinetto e al cucito.
